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Follie in motocicletta: a 276 all’ora sull’Aurelia

Giovane centauro immortalato dall’autovelox nella zona dei campeggi a Orbetello La bravata mentre era in sella a una potente Ducati: maximulta e patente sospesa


GROSSETO. L’agente della polizia provinciale che ha visto la foto scattata dall’autovelox assicura che sul retro della tuta in pelle non aveva il numero 46. Insomma, non era Valentino Rossi. Però il giovane laziale in sella alla sua Ducati ha fatto di tutto per emularlo, sfrecciando a quasi 280 chilometri orari (276, per la precisione).

Il problema è che la foto non è stata fatta al Mugello, ma a Orbetello. Che fa rima, ma non è la stessa cosa.

Perché nel punto in cui era piazzato l’autovelox, nella zona dei campeggi, fra Fonteblanda e Albinia, il limite di velocità è di 90kmh, anche se lì l’Aurelia è a quattro corsie e con il new jersey al centro. Troppo pochi per chi è in sella a una potentissima Ducati, ha poco più di vent’anni e se ne sta tornando verso casa, nella zona di Roma.

Il centauro è stato immortalato durante le feste di Natale, in pieno giorno, direzione sud. Correva come un pazzo, ma non abbastanza da beffare anche l’otturatore di una macchina fotografica. Così l’autovelox della polizia provinciale non gli ha lasciato scampo. E tanta è stata la sorpresa degli agenti quando hanno visto a quanto correva quella moto che gli era passata davanti come un razzo. Ora il giovane centauro, per qualche mese, dovrà usare la bicicletta.

Per lui, infatti, scatta il comma 9/bis dell’articolo 142 del codice della strada che recita: «Chiunque supera di oltre 60 kmh i limiti massimi di velocità è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 821 a euro 3.287. Dalla violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei a dodici mesi». E per lui fortuna vuole che non c’è un comma 9/ter, visto che il limite l’ha superato di 186 kmh...

La polizia provinciale usa spesso l’autovelox, su tutti i 1800 km della rete di competenza, la più ampia della Toscana. «Rispettare i limiti di velocità non è una scelta arbitraria, ma una regola da seguire scrupolosamente per garantire la sicurezza propria e quella altrui - dichiara Patrizia Siveri, assessore alla Polizia provinciale- La maggior parte degli incidenti potrebbe essere evitata, rispettando i limiti ».

Guido Fiorini


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