Cori razzisti a Boateng: Juventus, festa a rischio
Lo Stadium potrebbe venire chiuso proprio in occasione della festa-scudetto dopo che alcuni esponenti del tifo bianconero ieri hanno inneggiato contro il milanista. Si attende la decisione del Giudice sportivo: già in altre occasioni la Juventus era stata sanzionata per episodi di questo tipo.
La 33a giornata di campionato ha visto la Juventus continuare la propria fuga solitaria verso il secondo scudetto consecutivo: prima della partita vinta domenica sera con il Milan però alcuni sparuti tifosi bianconeri si sono resi protagonisti in negativi, con inni e “buu” razzisti nei confronti del giocatore rossonero Kevin-Prince Boateng. Il giocatore, non nuovo a questo tipo di insulti (ricordiamo i fattacci di Busto Arsizio dello scorso 3 gennaio), ha subito risposto ai propri detrattori, portandosi una mano davanti alla bocca. In seguito anche lo speaker dello stadio ha invitato i tifosi della squadra di casa di evitare comportamenti offensivi, ricordando come gesti di questo tipo possono anche causare penalizzazioni nei confronti della società.
Per la verità la maggior parte dei tifosi presenti allo stadio sembra non essersi nemmeno accorta della vicenda, molto probabilmente limitata a una piccola fetta di esagitati, ma il fatto ovviamente non è sfuggito alle autorità competenti: si attendono notizie dal Giudice sportivo che domani delibererà in merito. Il rischio, a questo punto, è che la Juventus debba pagare qualche ammenda e soprattutto che lo Stadium possa essere chiuso al pubblico, e proprio nel momento in cui i bianconeri potrebbero festeggiare lo scudetto matematico. Che potrebbe arrivare già settimana prossima in occasione del Derby con il Torino, ma che più probabilmente sarà aritmetico nella prossima partita casalinga con il Palermo, in programma tra quindici giorni.
Dopotutto lo stadio bianconero aveva già rischiato in più occasioni, non ultima la gara con il Catania in cui i tifosi della Vecchia Signora se l’erano presa con Mario Balotelli e con i tifosi del Napoli. In quella circostanza la Juve se la cavò con soli 4.000 euro di multa, senza avere il campo squalificato. Vedremo se anche questa volta sarà così fortunata: sarebbe la prima volta nella storia, se dovesse accadere, che uno scudetto venga assegnato in uno stadio a porte chiuse.
“Neri non si nasce, lo si diventa. Quando qualcuno ti sbatte in faccia uno stereotipo”. Parola di Lilian Thuram, ex juventino, che ha parlato in un'intervista a Repubblica. Negli stadi - spiega il campione - ci sono degli stupidi. Una minoranza che grida offese. Ma lo stadio è una fetta della società, la riflette, non la crea. Io ho più paura di chi lavora dentro il sistema".
Lo Stadium potrebbe venire chiuso proprio in occasione della festa-scudetto dopo che alcuni esponenti del tifo bianconero ieri hanno inneggiato contro il milanista. Si attende la decisione del Giudice sportivo: già in altre occasioni la Juventus era stata sanzionata per episodi di questo tipo.
La 33a giornata di campionato ha visto la Juventus continuare la propria fuga solitaria verso il secondo scudetto consecutivo: prima della partita vinta domenica sera con il Milan però alcuni sparuti tifosi bianconeri si sono resi protagonisti in negativi, con inni e “buu” razzisti nei confronti del giocatore rossonero Kevin-Prince Boateng. Il giocatore, non nuovo a questo tipo di insulti (ricordiamo i fattacci di Busto Arsizio dello scorso 3 gennaio), ha subito risposto ai propri detrattori, portandosi una mano davanti alla bocca. In seguito anche lo speaker dello stadio ha invitato i tifosi della squadra di casa di evitare comportamenti offensivi, ricordando come gesti di questo tipo possono anche causare penalizzazioni nei confronti della società.
Per la verità la maggior parte dei tifosi presenti allo stadio sembra non essersi nemmeno accorta della vicenda, molto probabilmente limitata a una piccola fetta di esagitati, ma il fatto ovviamente non è sfuggito alle autorità competenti: si attendono notizie dal Giudice sportivo che domani delibererà in merito. Il rischio, a questo punto, è che la Juventus debba pagare qualche ammenda e soprattutto che lo Stadium possa essere chiuso al pubblico, e proprio nel momento in cui i bianconeri potrebbero festeggiare lo scudetto matematico. Che potrebbe arrivare già settimana prossima in occasione del Derby con il Torino, ma che più probabilmente sarà aritmetico nella prossima partita casalinga con il Palermo, in programma tra quindici giorni.
Dopotutto lo stadio bianconero aveva già rischiato in più occasioni, non ultima la gara con il Catania in cui i tifosi della Vecchia Signora se l’erano presa con Mario Balotelli e con i tifosi del Napoli. In quella circostanza la Juve se la cavò con soli 4.000 euro di multa, senza avere il campo squalificato. Vedremo se anche questa volta sarà così fortunata: sarebbe la prima volta nella storia, se dovesse accadere, che uno scudetto venga assegnato in uno stadio a porte chiuse.
“Neri non si nasce, lo si diventa. Quando qualcuno ti sbatte in faccia uno stereotipo”. Parola di Lilian Thuram, ex juventino, che ha parlato in un'intervista a Repubblica. Negli stadi - spiega il campione - ci sono degli stupidi. Una minoranza che grida offese. Ma lo stadio è una fetta della società, la riflette, non la crea. Io ho più paura di chi lavora dentro il sistema".
